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Discovering

the Island

Main Attractions Edition

La prima scratch map della Sardegna ti permette di scoprire 40 attrazioni dell'Isola. Ognuna di esse ti farà conoscere altri elementi del territorio. 

mori

34 - PORTO FLAVIA

Iglesias è un comune di 26.000 abitanti nella provincia del Sud-Sardegna. 

L’Iglesiente fu una zona frequentata già in epoca preistorica, nel Neolitico Antico. Nell'area montuosa di San Benedetto sono stati ritrovati reperti, domus de janas e tombe ipogeiche, risalenti alla Cultura di Ozieri (IV millennio a.C.). Restano tracce dell’età nuragica e del passaggio di fenici, punici, cartaginesi e romani.

In età alto-medievale la zona era scarsamente antropizzata e solo dal IX secolo d.C. compaiono tracce urbane, in particolare la chiesa tardo bizantina di San Salvatore e quella di Sant'Antonio Abate.

L'edificazione della città vera e propria risale al 1250, con l’obiettivo di incentivare lo sfruttamento delle risorse argentifere del sottosuolo. La città fu battezzata Villa di Chiesa (Villa Ecclesiae in latino, Bidda de Cresias in sardo).

Fu la prima città sarda a cadere sotto il dominio aragonese nel 1324, ed il cambiamento di nome, Iglesias, si deve a questo periodo.

Nel 1720, insieme a tutta l'isola, passò ai Savoia e divenne il luogo di villeggiatura reale.

Dalla metà del '800 Iglesias, come tutta la sub-regione sarda, visse un'importante crescita economica dovuta allo sviluppo dell'industria mineraria. Iglesias passò, nell'arco di 40 anni, da 6.000 abitanti a 20.000. Nel secondo dopoguerra vi fu la crisi del carbone che investì tutto il comparto minerario del Sulcis-Iglesiente.

L'importanza delle miniere nella zona è ancora evidente e sottolineata dalla valorizzazione turistica di alcuni siti, come il Museo delle macchine minerarie, nella frazione di Nebida.

Un altro sito è Porto Flavia. Si tratta di un porto di imbarco del materiale minerario ricavato su una scogliera a picco sul mare e costituito da un tunnel di circa 600 metri. La struttura è divisa in due gallerie sovrapposte. In quella superiore, tramite ferrovie, arrivava il prodotto estratto direttamente dalle miniere, nella galleria inferiore il carbone veniva scaricato su un nastro trasportatore estraibile che portava alle stive delle grandi navi da carico alla fonda.

L'opera fu realizzata tra il 1922 ed il 1924 sotto la direzione dell'ingegnere veneziano Cesare Vecelli e prese il nome dalla sua figlia primogenita, Flavia.

Porto Flavia è oggi un'interessante meta turistica in cui si organizzano visite guidate e dalla quale si può osservare il suggestivo faraglione di Pan di Zucchero, monumento naturale di 132 metri.


Iglesias vanta tutta una serie di attrazioni tra cui:

- Castello di Salvaterra o di San Guantino;

- Chiesa di Santa Chiara (1284 d.C.);

- Chiesa di Nostra Signora di Valverde (1285 d.C.);

- Mura di Iglesias, resti delle fortificazioni medievali.

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