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Discovering
the Island
Main Attractions Edition
La prima scratch map della Sardegna ti permette di scoprire 40 attrazioni dell'Isola. Ognuna di esse ti farà conoscere altri elementi del territorio.
26 - CARCIOFO
In Sardegna uno degli ortaggi maggiormente diffusi e commercializzati oltre mare è il carciofo, così famoso da avere una propria varietà spinosa.
Nell’isola vengono coltivate quasi tutte le sue specie: romano, tema, terom, violetto di provenza e soprattutto quello autoctono, il carciofo spinoso sardo.
Il “Carciofo Spinoso” o “Spinoso Sardo” è un prodotto della specie Cynara Scolymus ed è coltivato in molte zone dell’isola, a conseguenza di ciò anche la denominazione presenta le sue diverse sfaccettature: “Caltzoffa” e “Iscaltzoffa “nel Logudoro, “Canciofa” nel Campidano o “Sclaciofa” in Gallura.
Esso possiede tutta una serie di proprietà benefiche dovute alle limitate calorie, alla ricca presenza di minerali, fosforo, calcio, potassio magnesio e ferro, risultando particolarmente indicato per le sofferenze legate alla glicemia, colesterolo e ipertensione. L’ortaggio ha una forma conica allungata sulla parte apicale che culmina con spine allungate. Il colore delle bratee è di un verde intenso con sfumature violacee.
L’equilibrio dell’amaro e del dolce nel gusto, la croccantezza e il profumo lo rendono unico in tutto il mercato del carciofo tanto da esser stato identificato come prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta), certificazione che consente di consolidare e riconoscere i criteri fondamentali per la qualità del prodotto.
Non sono certe le fonti sull’insediamento di tale ortaggio in Sardegna, ma è noto che la sua coltivazione è molto antica. Si trovano testimonianze di coltivazioni per uso familiare nell’ottocento e già nel primo dopo guerra il carciofo sardo si inserisce in un mercato nazionale di rilievo.
Anticamente il carciofo sardo veniva coltivato seguendo il suo ciclo naturale. Grazie agli apporti idrici estivi ed ai nuovi sistemi di irrigazione è stato possibile nel tempo dar vita ad un nuovo ecotipo spinoso che varia le sue caratteristiche lentamente fino a rivestire i connotati dello spinoso attuale.
Le aree dove si ha la maggiore produzione sono quelle dove si ritrovano simultaneamente una serie di fattori che creano le condizioni perfette per una coltura di qualità, e sono il clima, la localizzazione geografica, le caratteristiche agronomiche del terreno e non ultimo la disponibilità d’acqua, infatti non è un caso che la maggior parte di queste zone risiedono all’interno dei comprensori dei Consorzi di Bonifica.
Le aree più significative per la produzione di tale prodotto sono l’Oristanese, la Bassa Valle del Coghinas, il Campidano, la Nurra. Il carciofo spinoso è coltivato nelle zone di produzione che ricadono nei territori dei Comuni iscritti nel disciplinare di produzione DOP.
Tanti sono gli eventi che si susseguono con tema il carciofo; si annoverano sagre, convegni e degustazioni che mantengono viva una delle realtà più importanti della agricoltura sarda.
Il carciofo sardo diventa uno dei migliori interpreti della tanto attuale e sensibile bio - alimentazione e dell’alta cucina.