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Discovering

the Island

Main Attractions Edition

La prima scratch map della Sardegna ti permette di scoprire 40 attrazioni dell'Isola. Ognuna di esse ti farà conoscere altri elementi del territorio. 

mori

4 - TOMBE DEI GIGANTI 

 

La Bassa Gallura, ossia la regione nord orientale della Sardegna, è senza dubbio l’area meglio conosciuta e maggiormente ambita per il turismo isolano. In particolare, ad essere tanto apprezzata è la Costa Smeralda per via di delle bellezze costiere e di tutto il sistema dei servizi e delle attrazioni turistiche cui essa gode ormai da diversi decenni. Altro elemento di grande impatto per l’area gallurese è sicuramente la tradizione nautica che con Olbia, capitale del turismo isolano, ha visto affermarsi.
Ci si dimentica spesso che l’area gallurese non ha mai perso i connotati storici e le tradizioni che ben emergono in territori meno costieri come il Logudoro o la Barbagia, il territorio infatti presenta delle testimonianze di archeologia che ben si son conservate sino ai giorni nostri.
L’area della Bassa Gallura fu sicuramente frequentata nel Neolitico, diversi infatti sono i reperti risalenti al quarto millennio a.C. sia di tipo statuario (dea madre) sia di tipo megalitico. In quest’area, stranamente sono rare le domus de janas, per questa regione del periodo Neolitico si fanno risalire alcuni complessi tra cui spicca la Necropoli di “Li Muri”. Il sito, localizzato ad Arzachena, rappresenta appieno quella che era la cultura dei circoli megalitici, denominata appunto di Arzachena, che si diffuse solo in quest’area per tutto il IV millennio a.C.
Con l’avvento dell’età del Bronzo e in concomitanza con l’espansione della civiltà nuragica, la Gallura ha visto intensificarsi l’edificazione sul territorio. Si contano solo nel comunale di Olbia oltre 50 insediamenti nuragici. In questo stesso periodo, sono tanti gli esempi di tombe dei giganti sorte. Uno dei più importanti in tutta la Sardegna è sicuramente la tomba dei giganti di "Su Mont'e s'Abe” (28 m. x 6 m.), questo infatti si differenzia rispetto a tutti gli altri casi del suo genere perché la sepoltura era di tipo collettiva. In una prima fase, nel XVIII secolo a.C., venne edificata la tomba ad allée couverte (sepolcro collettivo) e in una seconda fase, circa 2 secoli dopo, la stessa venne trasformata in una tomba dei giganti con la costruzione tipica dai tratti caratteristici conferiti dalla esedra e e dalla stele.
Un’altra tomba dei giganti particolarmente nota è “Li Mizzani” (7,25 m. di lunghezza) sita nel Comune di Palau, piccolo complesso costruito con la tecnica a filari, con il corpo tombale rivolto ad Est.
Di particolare interesse nella Bassa Gallura sono:
Nuraghe Riu Molinu e Nuraghe Casteddu (Olbia);
Necropoli San Simplicio (Olbia);
Pozzo Sacro Sa Testa (Olbia);
Acquedotto Romano (Olbia);
Pozzo Sacro di Milis (Golfo Aranci);
Nuraghe Majori (Tempio Pausania);
Nuraghe Izzana (Aggius);
Tomba dei Giganti Pascaredda (Calangianus);
Area Archeologica di Lu Brandali (Santa Teresa di Gallura);
Nuraghe La Prigsgiona e Nuraghe Albucciu (Arzachena);
Tempio di Malchittu (Arzachena);
Tombe dei Giganti di Li Lolghi e di Coddu ‘Ecchiu (Arzachena);
Palazzo di Baldu (Luogosanto).

 

Foto di Luca Galzerano

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